Il successo nel parlare in pubblico
Abbiamo già visto, quanto sia importante distinguere la
comunicazione orizzontale da quella verticale per adeguarvi il
vostro approccio. Da ciò deriva che il successo del parlare in
pubblico dipende anche dal pubblico e dal nostro potere contrattuale
sullo stesso. In altre parole se vi chiamate Rubens Barrichello e
parlate di motori e alte velocità ad una platea di appassionati di
“formula 1”, è chiaro che tutti penderanno dalle vostre labbra. In
questo caso avete sul pubblico un potere contrattuale forte che
condurrà ad un esito sicuramente positivo la vostra comunicazione.
Tale potere vi è dato dalla perfetta conoscenza dell’argomento che
andate a trattare e dal fatto che il pubblico vi riconosce a priori
una competenza che legittima le vostre parole.
Se invece vi chiamate Mario Rossi e dovete convincere la vostra
assemblea condominiale che è più conveniente il riscaldamento a
legna (perché voi avete il camino) anziché quello a metano, non è
detto che l’esito della vostra comunicazione sarà positivo, perché
siete uno come gli altri, non avete alcun potere contrattuale sul
pubblico, e magari siete anche considerato un rompiscatole dagli
altri condomini.
Ma
questo non significa che dovete rinunciare! Potrete infatti
argomentare cercando di dimostrare l’utilità del riscaldamento a
legna. Potrete influenzare la vostra assemblea di condominio
spiegando i vantaggi (per esempio i minori effetti inquinanti) della
combustione del legno. Argomentando in tal senso potrete far si che
la componente più “ambientalista” dell’assemblea faccia proprie le
vostre opinioni, aiutandovi così ad influenzare il resto dei
condomini. Utilizzate quindi l’intelligenza emotiva! Rinunciare a
perseguire i propri obiettivi senza tentare la via della
comunicazione persuasiva, equivale a perdere la vostra partita a
tavolino, senza combattere. Molte persone rinunciano a parlare in
pubblico per partito preso, per paura di esporsi al giudizio degli
altri. Preferiscono starsene in disparte pur di non assumersi
responsabilità. Ricordate però che il vostro mancato intervento
comporta inevitabilmente di rimettervi passivamente alle decisioni
degli altri, e significa rinunciare ad una parte del potere che vi
spetta esercitare.
Se volete avere successo in questo campo occorre che abbiate ben
chiare alcune discriminanti fondamentali, per capire quali,
rispondete alle seguenti semplici domande. Siete davanti ad una
platea e
1.
Parlate di un argomento che conoscete solo voi ?
2.
Siete considerato dal pubblico un esperto dell’argomento ?
3.
Il pubblico pensa di poter ottenere vantaggi dal vostro
intervento ?
4.
Il pubblico è obbligato ad ascoltarvi o è convenuto
spontaneamente ?
Considerando le risposte date a queste domande potrete valutare
l’impatto che il vostro discorso avrà sul pubblico e avrete modo di
individuare meglio il vostro obiettivo e le strategie più efficaci
per raggiungerlo. Inoltre, avendo un’idea più precisa dell’obiettivo
cui il vostro pubblico mira, ascoltandovi, vi riuscirà più semplice
instaurare l’empatia, ovvero porvi sulla “lunghezza d’onda “ emotiva
di chi vi ascolta e ciò condurrà ad un esito più favorevole la
vostra performance comunicativa. |