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Immaginazione e volontà

 

Andrej Sinjavskjj, filosofo russo morto esule in Francia scriveva: “L’artista deve gelosamente amare la vita e, scostandosi dal suo quadro, deve riuscire a vederci quello che nessuno mai si sognerà di immaginare”. Chi decide di fare l’esperienza di parlare in pubblico o ne fa una scelta professionale deve, prima di tutto, essere capace di far vivere nella fantasia del pubblico quello che fino ad un momento prima della relazione era un suo esclusivo patrimonio. Per raggiungere questo obiettivo, tecnicamente importante, si dovrebbero mettere in atto tre ben distinti elementi:

 

1.      Seguire attentamente lo sviluppo logico di ogni singolo punto del discorso.

2.      Controllare che il discorso si svolga seguendo la successione dei singoli punti che vi siete proposti.

3.      Accertarsi che tutti i punti del discorso convergano in maniera graduale verso l’obiettivo finale.

 

Ricordate inoltre di evitare in ogni modo digressioni troppo lunghe e che, tutto ciò che considerate laterale al vostro obiettivo non è importante, potete solo accennarlo. Evitate dunque strade che vi porterebbero in zone neutre, lontane dall’obiettivo del vostro discorso. Non usate a sostegno delle vostre opinioni elementi di cui non siete certi perché i vostri argomenti perderebbero valore. Siate coerenti, ricordatevi che quando parlate in pubblico siete sotto esame, se per facilitare la comprensione dell’uditorio fate degli esempi, che siano rapidi, perché da un esempio può iniziare un altro discorso non pertinente al vostro. Insomma, non perdete di vista il vostro obiettivo.

 

È ovvio che l’oratore dovrà tenere conto delle scansioni emotive del suo pubblico, adattandosi continuamente agli umori ed alle modificazioni che durante una relazione si renderanno necessarie per una buona comunicazione verbale, senza perdere mai di vista il fine del suo discorso. Adattarsi agli umori del pubblico significa mettere in atto, durante l’esposizione verbale dei contenuti, tutte quelle strategie utili a rendere efficace e garbatamente delizioso il proprio argomentare.

In certi momenti potrà rendersi utile una battuta, in altri un allegro aforisma, in altri ancora una citazione e così via.

In altre parole dovrete fare il possibile per rendere efficace e penetrante la vostra comunicazione verbale, e per fare questo dovete riuscire ad interessare il vostro uditorio, dovete riuscire a piacere e dovete riuscire a comunicare sensazioni. In altre parole dovete far capire agli altri il vostro messaggio e non fare l’errore di compiacervi delle vostre parole, di pensare di strappare l’applauso. Comunicare significa influenzare, ma soprattutto farsi capire ed assumersi la responsabilità di ammettere che ogni volta che il pubblico non comprende le vostre comunicazioni la colpa è vostra.

Questo è quello che pensa Herb Choen, considerato uno dei più grandi negoziatori del mondo. Secondo le sue indicazioni non è importante quello che si dice ma come si dice, quando si dice, dove si dice. Possiamo affermare  che la comunicazione verbale è una forma di seduzione? Certamente! Infatti, interessare, piacere, fare emozionare il pubblico che ci ascolta significa sedurre, quindi parlare in pubblico è una forma di seduzione.

L’aspetto più interessante del parlare in pubblico è  insomma l’arte di saper piacere, l’arte di portare le vostre argomentazioni dentro uno stile gradevolmente convincente, uno stile capace di persuadere, commuovere, divertire e perché no, fare sognare i vostri interlocutori.

Gli uomini e le donne di tutto il mondo usano la seduzione per conquistare o fare innamorare il partner. In realtà che cosa fanno se non comunicare sensazioni cercando di piacere e interessare ? Ecco, ogni oratore dovrebbe vedere il pubblico come un partner da fare innamorare, da conquistare, da affascinare. Non fate l’errore di pensare che queste affermazioni siano delle banalità: il mondo del lavoro è pieno di manager capaci che  tuttavia hanno fallito i loro obiettivi perché non sono stati in grado di comunicare col proprio gruppo, creando conflitti e malcontenti che si sono ripercossi sull’azienda. Sedurre il vostro pubblico o anche una persona con cui state conversando, non solo vi rende gradevoli, ma vi  aiuta a raggiungere i vostri obiettivi e vi pone in una situazione di forza rispetto agli altri.

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