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Il pensiero positivo

 

Un approccio piacevolmente positivo vi farà risultare subito più interessanti, più simpatici e piacevoli. Pensate ad una comitiva di amici: chi è il beniamino di tutti, il più intelligente? Il più preparato?  No,  è il soggetto più estroverso, quello che vi fa ridere, il “simpaticone” dalla battuta pronta. Un pensiero positivo aiuta molto a farsi amare dagli altri, infonde fiducia.

Nei rapporti sentimentali per esempio, le donne s’innamorano di più degli uomini estroversi e allegri,  perché le fanno ridere, perché trasmettono loro una carica di positività, e non c’è niente di più contagioso di una sana, briosa, voglia di vivere espressa con spontaneità nei rapporti con gli altri e con il pubblico che ci ascolta.

Un’apertura lieve e simpatica del discorso è come una stretta di mano, crea subito una atmosfera di fiducia, è come dire: “allora cari amici ci facciamo una bella chiacchierata?” Per questa ragione molti oratori amano esordire con qualche battuta scherzosa adatta naturalmente all’uditorio: serve a rompere il ghiaccio, a creare un clima più  “caldo”, familiare. Ma attenzione la platea non è mai totalmente disinibita né sempre ben disposta nei confronti dell’humor, dunque badate che la battuta cui state affidando tanta parte del vostro successo sia quantomeno attinente al vostro tema.

L’eloquenza, insomma, trova terreno fertile negli spiriti estroversi, in chi vive con serenità l’avventura della vita e si trova più a proprio agio in mezzo alla gente. Una persona allegra ed espansiva, riesce a farsi perdonare dal pubblico persino una eccessiva confidenza (ne sanno qualcosa i comici di cabaret quando per le loro performance sono costretti a coinvolgere il pubblico talvolta in maniera pesante).

Il primo obiettivo per un oratore di successo è quello di creare credibilità e ascolto. Generare questo clima è essenziale se vogliamo comunicare efficacemente. Uno studio americano del 1993 (Nalini, Ambay & Robert Rosenthal) ha evidenziato che il pubblico è in grado di valutare il relatore nei primi trenta secondi del suo intervento e che gli elementi principali che non devono mai mancare in un discorso sono: 1)entusiasmo 2)ottimismo 3)confidenza, come capacità di mettere il pubblico a proprio agio e di farlo sentire sullo stesso piano del relatore.

Quindi, al bando le atmosfere troppo seriose, siate esuberanti con misura, allegri ma non eccessivi, cordiali e simpatici, ma senza pregiudizi e falsità. Il pubblico, specie nelle fasi iniziali del vostro discorso è sospettoso, e come tale è alla ricerca dei vostri errori, di ciò che non funziona nella vostra presentazione. Il pubblico ha delle aspettative: come parlerà ? Sarà all’altezza della situazione? Sarà bene tenere conto di questo e cercare di non deludere le aspettative. 

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