L’eloquenza è la
ragione del successo
La vita smentisce troppo spesso chi crede che siano lo studio e la
conoscenza ad avere l’ultima parola nel decretare il successo,
specie professionale. Secondo una teoria del già citato D. Goleman
il successo dipende dall’intelligenza emotiva e non dagli
studi accademici. Sappiamo bene che un grande ingegnere se non è in
grado di comunicare efficacemente, limita di molto la sua
professionalità, mentre un suo più modesto collega che ha imparato
l’arte dell’eloquenza avrà sicuramente maggiore successo.
Siamo nell’era della comunicazione: viviamo in un sistema fortemente
competitivo in cui è fin troppo facile restare tagliati fuori. Mi
piace pensare al sistema delle comunicazioni moderne come ad una
centrifuga che, nel suo vorticoso movimento, attira verso il centro
chi ha i mezzi per comunicare meglio e allontana verso la tangente,
fino a tagliarli fuori, coloro i quali pensano, invece, che la
comunicazione sia una costola laterale del nostro moderno sistema
sociale.
Quante volte vi è capitato di vedere conoscenti o anche amici con la
vostra identica istruzione, avere molto più successo di voi nella
loro professione e di chiedervi come questo possa accadere? Bene, in
molti di questi casi la ragione è che queste persone sanno parlare,
hanno il coraggio di parlare agli altri, di fare domande e di
acquisire informazioni, di esporre le loro idee e così di aprirsi la
strada verso ciò che più desiderano ottenere dalla loro professione
o dagli altri nei loro ambiti di interesse. Sono persone flessibili
che non esitano a prendere in mano libri per aggiornarsi, a
frequentare corsi, a mettersi in discussione a qualsiasi età,
persone insomma convinte che non si finisca mai di imparare, che
avendo un’alta consapevolezza di sé affrontano in modo costruttivo
anche i loro limiti.
Una comunicazione verbale efficace è un volano formidabile per
aprirvi la strada verso ciò che più desiderate. Un linguaggio più
evoluto vi aiuterà ad imporre ed a fare accettare le vostre idee e
potrà servirvi a smontare o distruggere quelle degli altri.
Comunicare bene vi aiuterà a mediare con profitto nelle situazioni
varie, a migliorare la vostra immagine, qualunque sia il vostro
settore professionale o che siate semplicemente uno studente o una
casalinga. La comunicazione verbale ha un potere, saperla usare con
criterio aprirà le porte di fronte a voi e vi farà ottenere ciò che
più desiderate dalla vita.
Forse qualcuno non sarà d’accordo, ma ricordate: saper parlare è
molto più importante che comunicare con altri mezzi, perché è la
parola che vi aiuta a raggiungere gli obiettivi, attraverso la
negoziazione, l’argomentazione, la persuasione. Il mondo è pieno di
genii del computer che non riescono ad articolare un breve
discorso, di architetti bravi solo a stendere progetti senza poi
saperli illustrare, di grandi tecnici in grado solo di compilare
relazioni scritte. In molte scuole, a partire dalle elementari, si
commette regolarmente l’errore, a mio parere grossolano, di pensare
alla alfabetizzazione telematica come alla necessità prioritaria
nella formazione delle nuove generazioni, trascurando di contro di
porre l’accento sull’insegnamento dei rudimenti della comunicazione
verbale, col risultato, fin troppo evidente, che in futuro avremo
giovani, genitori, dirigenti, che sapranno dialogare molto meglio
con una tastiera e un mouse che con le parole. Di questo passo la
Connecting Society porterà le nuove generazioni verso una
comunicazione imperfetta, una comunicazione incapace di trasmettere
entusiasmo e ottimismo e quindi di crescere, se è vero che la vera
energia vitale viene trasmessa attraverso il linguaggio laterale, la
gestualità, il tono della voce, lo sguardo etc. Troppo spesso,
sostenendo colloqui con giovani in cerca di occupazione, mi sono
trovato davanti candidati abili sulla tastiera del computer ma
assolutamente incapaci di costruire un discorso efficace e
comunicativo. Non voglio dire che l’insegnamento delle moderne
tecniche digitali non sia importante, ma è imprescindibile la
comunicazione verbale, che dovrebbe restare al primo posto in una
ipotetica classifica delle tecniche di apprendimento per guidare
naturalmente le nuove generazioni verso la loro naturale leadership.
La comunicazione efficace e persuasiva passa attraverso la parola,
il resto è comunicazione, certo necessaria, ma imperfetta.
Acquisire una buona capacità oratoria, quindi, non arreca vantaggio
solo per parlare in pubblico ma serve per migliorare tutto il quadro
della vita professionale e sociale degli individui, di cui comunque,
il momento del parlare in pubblico rappresenta certamente la parte
più cospicua. |